Da repubblica.it apprendo che, su ordine del Gip, la polizia postale di Roma ha oscurato, a livello DNS, ben 27 siti di condivisione files
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Maxi-blocco delle piattaforme di condivisione, in seguito a una violazione del copyright su un film del 2012. Fermi anche gli scambi di file legali. L'avvocato Sarzana: "Ci si chiede perché documenti leciti siano resi irraggiungibili" DOWNLOAD e streaming bloccati in Italia, per ordine del Gip. In sostanza, tutti i principali siti di riferimento per chi scarica e guarda film online sono irraggiungibili. Una maxi-stop per veri e propri giganti del download di film, sequestrati su ordine della magistratura capitolina dalla polizia postale. Che ha trasmesso il provvedimento giudiziario a tutti i gestori di server presenti in Italia. L'ordinanza del gip Massimo Di Lauro comprende siti come Nowvideo, Videopremium, Rapidgator, Bitshare, Cyberlocker e altri. La lista comprende 27 portali nazionali ed internazionali. L'operazione avviene attraverso blocco dei Dns e dei domini. E sul web italiano la polemica esplode in decine di forum. Il sito internazionale Torrentfreak, dedicato al mondo dello scambio di file, parla della più grande operazione dopo il blocco del 26 novembre 2010 effettuato dall'Homeland Security statunitense, su 70 siti.
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