Sarà di nuovo interrogata oggi, dagli inquirenti, la cugina di Sarah Scazzi, Sabrina Misseri figlia del reo confesso Michele Misseri zio ed assasino della ragazzina di Avetrana in provincia di Taranto. I fatti al vaglio degli inquirenti sono molti, troppe le incongruenze fra le diverse testimonianze. Le dichiarazioni di Mariangela Spagnoletti sono in contrasto con quelle di Sabrina, figlia di Michele Misseri. Le parole di Michele Misseri, che è stato interrogato per tre volte dagli inquirenti, si contraddicono addirittura da sole. Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, ha fornito tre versioni differenti, in contrasto l’una con l’altra. Questi tasselli che non si incastrano come dovrebbero, lasciano supporre l’esistenza di un complice di Michele Misseri, qualcuno che lo abbia coperto, almeno fino alle 16.00 di quell’”assolato pomeriggio agostano”. Quattro i dettagli sui quali inquirenti e media stanno concentrando le loro attenzioni.
Il cellulare di Sarah Scazzi, rinvenuto mezzo bruciato in un podere, dopo 34 giorni. Il telefonino sarebbe rimasto tre giorni nella macchina dello zio Michele Misseri.
Gli auricolari del telefonino di Sarah Scazzi, con cui lei era solita ascoltare musica lungo le strade di Avetrana. Gli auricolari sono spariti, Michele Misseri non ne fa parola.
La deposizione di Sabrina Misseri, incoerente con quella del padre. Secondo Michele Misseri, il telefonino di Sarah Scazzi avrebbe squillato durante il delitto, mentre lui stava stringendo la corda intorno al collo della nipote. Il cellulare sarebbe caduto dalla mano di Sarah Scazzi e si sarebbe aperto a terra, facendo fuoriuscire la batteria. Secondo Sabrina Misseri, alle 14.42 lei era in macchina con l’amica Mariangela Spagnoletti. La cugina di Sarah Scazzi avrebbe telefonato alla vittima. Molti squilli. Poi la segreteria telefonica. Ma a quell’ora il delitto doveva essersi già consumato, il telelefonino doveva essersi già rotto. Almeno secondo le parole di Michele Misseri.
Sabrina Misseri e Sarah Scazzi
Importante: i dettagli sull’autopsia di Sarah Scazzi. I risultati delle analisi devono essere ultimati e comunicati. Gli inquirenti sperano di poter trovare, anche a distanza di circa un mese e mezzo dalla morte, qualche particolare utile per ricostruire i fatti con maggiore precisione.
Oltre questi quattro punti, permane un altro mistero : perché Sarah Scazzi si è recata nella cantina di Michele Misseri? Sarah non l’aveva mai fatto. Senza contare che, circa una settimana prima dell’omicidio e della violenza, Michele Misseri ha ammesso di aver già molestato la nipotina. Perché infilarsi in un garage di propria volontà, sola con un uomo che pochi giorni prima ha fatto delle avances non gradite?
Concludiamo. Sabrina Misseri si è contraddetta con l’amica Mariangela Spagnoletti persino ieri, mentre era ospite di Matrix. Mariangela Spagnoletti ha affermato di aver notato un’insolita agitazione in Sabrina Misseri, quando, nel giorno dell’omicidio, le due giovani si incontrarono per andare al mare. Secondo Mariangela Spagnoletti, non c’era motivo di preoccuparsi dell’assenza di Sarah Scazzi, nota ritardataria.
Proprio ieri, al contrario, Sabrina Misseri ha dichiarato a Matrix che Sarah Scazzi non solo era sempre puntuale ma, anzi, arrivava di solito in anticipo agli appuntamenti. L’altro dato certo nel delittoSarah Scazzi è che qualcuno sta mentendo.