Un cannone orbitale contro i siti delle major
Un attacco DDoS ha messo fuori uso i siti ufficiali di MPAA e RIAA.
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Sarebbero stati coronati da un successo senza precedenti gli attacchi Distributed Denial of Service - cioè realizzati mediante in numero eccessivo di richieste dirette ai server - portati recentemente da un Collettivo, che si fa chiamare Anonymous ed è espressione della rete 4chan, contro i siti Web delle principali associazioni americane in difesa dei diritti di copyright.
Gli attacchi, che gli osservatori hanno definito "massicci e coordinati", hanno prima reso inaccessibili per ore i siti di RIAA e MPAA e successivamente hanno colpito con ondate successive anche quello di AirPlex Software, una società indiana accusata di adottare le medesime tecniche DDoS per contrastare e rendere irraggiungibili le pagine scomode per gli interessi delle major, come i torrent di The Pirate Bay.
Il Collettivo ha dichiarato che l'Operazione Rimborso, come ha chiamato l'azione, è servita a "rendere pane per focaccia a tutte quelle organizzazioni che si danno da fare per ridurre le libertà in Rete".
Altri siti Web sono nel mirino della rete 4chan, a cominciare dalla British Recorded Music Industry (BPI), anche perché è stato distribuito ed è tuttora reperibile in rete il software LOIC (Low Orbit Ion Cannon) che permette facilmente di saturare di richieste i siti oggetto dell'attacco sino a renderli irraggiungibili.
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